Consolidamento Hotel BERNINI BRISTOL

BERNINI testata

2017-2019

committente: SINA spa
località: ROMA via Barberini 3
prog. strutture: arch. PAOLO ANTONINI
stato opera: in corso di esecuzione

I piani superiori del fabbricato saranno soggetti ad una ristrutturazione completa al fine di adeguare gli ex uffici alla nuova destinazione d’uso di albergo.
Sono previste una serie di opere non strutturali di tipo edile (nuovi serramenti, tramezzature, pavimenti, rivestimenti, infissi, intonaci, tinteggiature, sanitari, etc.); nuovi impianti idrico-sanitari (nuovi impianti idrico-sanitari comprese dorsali e sistema di distribuzione, valvolame, etc.); nuovi impianti elettrici e speciali (nuovi quadri elettrici, stabilizzatori di tensione, dorsali, impianti di terra, punti luce e corpi illuminanti, rack dati, impianto tv-sat, wi-fi, sistemi di controllo accessi, etc.); impianto antincendio (nuove centraline di rilevazione incendi, rilevatori di segnalazione, distribuzione idrica antincendio, naspi ed estintori, etc.); impianto elevatore (sostituzione dei due ascensori esistenti).

La ristrutturazione per gli impianti non coinvolgerà le utenze esistenti dei piani inferiori, poiché è previsto un funzionamento indipendente di tutte le utenze e delle nuove dorsali relative all’albergo.

Per quanto riguarda gli interventi strutturali il progetto è caratterizzato da alcuni interventi di tipo locale di seguito meglio descritti:

In generale riguardo l’intervento di sostituzione della copertura in legno e rimozione dei massetti non strutturali, nella relazione di calcolo relativa all’intervento è riportata la valutazione dei carichi nelle situazioni ante e post operam, risultando una diminuzione dei carichi permanenti e quindi una diminuzione delle masse oscillanti, che comporta un relativo miglioramento delle condizioni nella situazione post operam.

Interventi locali tipo 01 (IL01)
Sono previsti interventi di consolidamento dei solai dove si è reputato necessario, al fine di ripristinare il grado di sicurezza minimo previsto dalle NTC nei confronti dei carichi statici, e l’eliminazione di situazioni di campi significativi di solai gravanti su pareti perimetrali in forati.

Consolidamento solai piano 4° – 5° – 6°- lato via Barberini (IL01_A)
Nello specifico per i piani 4° – 5° – 6° il consolidamento riguarda i solai realizzati in acciaio-legno, lato via Barberini dell’edificio, per adeguarli ai carichi di esercizio previsti dalla normativa vigente.
I solai interessati sono al piano 4°-5°-6° esistenti sono realizzati mediante travi in acciaio NP160 ad interasse tipico 108.5cm, due morali sovrapposti 3.5x7cm di sostegno ad un morale 3.5×6.5 intermedio, che ha funzione di rompitratta al tavolato in legno sp.2.5 cm.
Al di sopra del tavolato in legno è presente un parquet a spina di pesce di spessore 2 cm.
All’intradosso è presente un controsoffitto realizzato in gesso più rete, di spessore 2.5 cm, chiodato a morali 3.5×2.5 cm posti ad interasse tipico 30cm.
Tali solai non risultano adeguati ai carichi statici da sostenere a causa del tavolato da 2.5 cm, che sebbene intervallato da un rompitratta in legno, risulta posto su di una luce di 108.5 cm, e dalla insufficiente separazione antincendio fornita dal controsoffitto e tavolato in legno.
Si ritiene quindi di adeguare staticamente ai carichi agenti il solaio, realizzando un consolidamento delle travi in acciaio mediante una soletta collaborante in cls alleggerito da 5 cm all’estradosso, armata con rete elettrosaldata Ø10 / 20×20 cm, e l’inserimento di connettori chiodatiØ12 mm, chiodati all’estradosso delle travi, posti ad intervallo 15cm nei primi ed ultimi 100cm di trave, e ad intervallo 25 cm nella parte centrale, il connettore previsto è di tipo Tecnaria CTF060 o equivalente.
La soletta è collegata alle travi perimetrali mediante barre Ø12mm ogni 80 cm, inghisate a mezzo di ancorante chimico di tipo Hilti HIT-HY150 o equivalente per cls o equivalente nelle travi di bordo in c.a. e nei cordoli intermedi.
All’ intradosso è previsto un controsoffitto REI 120 in grado di realizzare la separazione antincendio tra i vari livelli.

Consolidamento solaio piano 7° – lato via Barberini (IL01_A)
Il solaio interessato al piano 7° è realizzato mediante travi in acciaio NP180 ad interasse 134 cm, intervallati da una trave NP100 intermedia a 67 cm. Tra le travi sono presenti pignatte in laterizio di spessore 18cm, al di sopra di queste è presente una soletta in cls non armato di spessore variabile da 7 a 10cm, un massetto di spessore 2.5cm nel quale sono annegati morali in legno 5×2.5cm o 10×2.5cm, al di sopra dei quali è posto un parquet a spina di pesce.
All’intradosso è presente un controsoffitto di gesso più rete.
Il solaio non risulta adeguato ai carichi statici per la presenza di una soletta in cls non armato che sebbene intervallata da una trave rompitratta IPE100 risulta posta su di una luce di 134cm.
Si ritiene quindi di adeguare staticamente ai carichi agenti il solaio, realizzando un consolidamento delle travi in acciaio mediante una soletta collaborante in cls alleggerito da 4.5 cm all’estradosso, armata con rete elettrosaldata Ø10 / 20×20 cm, e l’inserimento di connettori ad L 1+1Ø10 mm ai lati di ogni trave, inghisati alla soletta in cls esistente, a mezzo di ancorante chimico di tipo Hilti HIT-HY150 per cls o equivalente con lunghezza di ancoraggio pari a 11 cm, ed in parte affogati nella nuova soletta in c.a., posti ad intervallo 20cm nei primi ed ultimi 100cm di trave, e ad intervallo 30 cm nella parte centrale.
Prima del getto della soletta è prevista la preparazione della soletta esistente in cls, tramite resina chimica per riprese di getto tipo Mapei EPORIP o equivalente, inoltre la soletta è collegata alle travi perimetrali mediante barre Ø12mm ogni 80 cm, inghisate a mezzo di ancorante chimico di tipo Hilti HIT-HY150 per cls o equivalente nelle travi di bordo in c.a. e nei cordoli intermedi.
All’ intradosso è previsto un controsoffitto REI 120 in grado di realizzare la separazione antincendio tra i vari livelli.

Consolidamento solaio piani 7°- 8° – lato scala e corridoio (IL01_B)
E’ previsto inoltre un intervento ai piani 7° – 8° di consolidamento e chiusura di porzioni di solaio in prossimità del vano scale, situate lateralmente alla fine dell’edificio.
Al piano 7° nello specifico in prossimità del vano scale dell’ottavo piano, è presente un solaio realizzato con profili di acciaio NP 120 ad interasse di circa 80/85 cm, tavelloni in laterizio e soletta di chiusura debolmente armata. I profili sono semplicemente appoggiati sulle travi per pochi centimetri, l’appoggio e il profilo non risultano offrire un grado di sicurezza adeguato da un punto di vista statico.
Al fine di consolidare il solaio sopra descritto è prevista la demolizione della parte laterocementizia esistente e l’infittimento dei profili in acciaio esistenti tipo NP120 costituenti le travi, tramite l’inserimento di travi IPE120, in modo da ridurre l’interasse effettivo ad i=40 cm. A supporto delle travi di orditura del solaio, è prevista una sotto struttura di appoggio in profili di acciaio S235, a costituire dei telai zoppi, realizzata con profili HEA120 per i pilastri e come travi di appoggio profilo HEA120 sopra i pilastri ed un profilo UPN 140 ancorato alla trave in c.a. esistente a costituire l’altro appoggio.
Sulla struttura sopra descritta verrà realizzata un soletta in c.a. alleggerito tipo LC25/28 di sp= 14 cm armata con rete elettrosaldata Ø8/10×10 cm che sarà ancorata alle travi perimetrali tramite barre di armatura Ø12/40 cm a mezzo di ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente. I pilastri HEA120 insistono su una trave di ripartizione inserita nel solaio del 6° piano realizzata con un doppio profilo accoppiato HEA120 per una migliore distribuzione dei carichi.
Sempre al piano 7° nel corridoio a fianco alla zona interessata, è previsto il consolidamento del solaio del corridoio, tramite la realizzazione di una soletta in c.a. alleggerito LC25/28 di sp = 10 cm armata con doppia rete elettrosaldata Ø8/10×10 cm sup. ed inf. che sarà ancorata alle travi perimetrali tramite barre di armatura Ø12/40 cm a mezzo di ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente, in continuità con la soletta di sp = 14 cm di nuova realizzazione adiacente.

Consolidamento e chiusura solaio piano 8° – zona scala (IL01_C)
Al piano 8° nello specifico è previsto il consolidamento del solaio in c.a. esistente per adeguamento ai carichi statici ed è prevista la chiusura del vano scala con un solaio di nuova costruzione in acciaio e c.a.
Il consolidamento della porzione di solaio esistente in c.a. per adeguamento ai carichi statici, è prevista tramite la realizzazione di un orditura metallica, con profili UPN300 laterali, ancorati alle travi in c.a. esistenti a mezzo di barre filettate Ø10 inghisate con ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente, di appoggio per travi principali IPE 200 ad interasse i=82 cm, ed un orditura ortogonale secondaria di travi in profilo scatolare 60x60x4 mm, dimensionate per portare l’intero carico del solaio soprastante.
Al fianco del consolidamento del solaio, con un intervento a se stante, frontalmente sono inserite una coppia di travi IPE240 in acciaio S275, a sostegno di un pilastrino 20×15 cm in c.a. esistente del piano superiore che fa da sostegno ad un soppalco tecnico per impianti situato al piano superiore.
La porzione di chiusura vano scala al piano 8°, riguarda un rettangolo pari a 4.37m x 2.16 m.
La chiusura è prevista con un nuovo solaio costituito da profili metallici IPE 200 ad interasse di 102 cm l’una dall’altra, che poggiano su travi UPN 300 ancorate alle travi in c.a. esistenti mediante perni Ø20mm inghisati a mezzo di ancorante chimico di tipo Hilti HIT-HY150 per cls o equivalente. Al di sopra è previsto il posizionamento di tavelloni di spessore sp=6 cm ed il getto di una soletta in cls alleggerito sp= 5 cm armata con rete elettrosaldata Ø10/20×20.
La soletta di sp= 5 cm è collegata alle travi perimetrali mediante barre Ø12mm inghisate a mezzo di ancorante chimico di tipo Hilti HIT-HY150 per cls o equivalente nelle travi di bordo in c.a.
All’ intradosso è previsto un controsoffitto REI 120 in grado di realizzare la separazione antincendio tra i vari livelli.

Consolidamento parete piano e travi solaio piano 7°- lato via Barberini (IL01_D)
La sostituzione della copertura esistente al piano 8°, comporta una serie di interventi a cascata nei solai sottostanti, in quanto la stessa con i suoi pilastri di scarico e le nuove vetrate, lato via Barberini, scarica sulla tamponatura perimetrale del piano 7°, che risulta ai saggi realizzata con una doppia fila di blocchi in laterizio forati intervallati da un’intercapedine.
E quindi risulta avere una impropria funzione strutturale, essendo attualmente interessata dai carichi del solaio laterocementizio del piano 8° che tramite un cordolo perimetrale in c.a. scarica al di sopra della parete stessa.
Al fine di scaricare la parete dall’impegno dei carichi agenti è prevista la realizzazione di alcuni pilastrini metallici scatolari dimensione 200×200 sp. 5mm, collegati alle strutture in c.a. mediante piastre metalliche e barre filettate con ancorante chimico, posizionati all’ interno dell’intercapedine della parete stessa.
Tale situazione permette di scaricare la parete dall’impegno dato dai carichi agenti del solaio soprastante.
Essendo la parete esistente realizzata in falso, anche i pilastri metallici alla base insistono sulle travi di collegamento in c.a. trasversali esistenti del solaio del piano 7°.
Al fine di rinforzare le stesse e riportare i carichi sui pilastri è prevista la realizzazione di un rinforzo inferiore costituito da n° 2 travi IPE 360 poste a contatto all’intradosso della trave di collegamento, sostenute alle estremità in corrispondenza dei pilastri del piano sottostante (6°) da piastre metalliche di supporto.
Il contatto verrà assicurato mediante cunei metallici e sigillatura con malta per sigillature strutturali ad alta resistenza tipo Mapei Mapefill.
Sempre alle estremità delle travi IPE 360 al piano 6° è prevista la realizzazione di un pilastro metallico di rinforzo di sezione 200×200 s=5mm addossato ai pilastri esistenti in c.a.

Consolidamento balconcino piano 6° (IL01_E)
L’intervento si ritiene necessario per adeguare un piccolo balcone esistente del 6° piano ai carichi statici secondo la normativa NTC08.
Il balcone esistente è costituito da un solaio in acciaio e cls, di cui la struttura portante è costituita da n.2 profili NP140 in acciaio longitudinali che insistono su n. 4 profili NP100 in acciaio trasversali che lavorano come mensole, posti ad interasse circa i= 1 m.
Tra i profili longitudinali insistono tavelloni in laterizio di spessore sp = 5 cm, ed una soletta in cls non armata di spessore sp = 13 cm.
L’intervento di adeguamento consiste nel rimuovere uno strato di cls di circa 4 cm fino a scoprire i profili in acciaio longitudinali NP140, e realizzare una sovrastruttura in acciaio S235 in grado di portare i carichi statici del balcone esistente, saldata longitudinalmente agli stessi a mezzo di saldatura a cordone d’angolo a tratti.
La sovrastruttura prevista è costituita da profili UPN140 in acciaio S235, longitudinali e trasversali, sui quali insistono tavelloni di spessore sp = 6 cm, ed una soletta in c.a. alleggerito di spessore sp = 6 cm, armata con rete els Ø5 / 10×10 cm collaborante. La soletta presenta inoltre dei perni Ø14 / 40 cm ingihisati alla muratura esistente perimetrale a mezzo di ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 70 per muratura o equivalente, come presidio ulteriore in favore di sicurezza.
Nello specifico la struttura è costituita da una trave principale in profilo UPN140 in acciaio S235 longitudinale, costituente l’appoggio più interno, ancorato, agli estremi a due pilastri in c.a. esistenti a mezzo di barre filettate Ø14 / 40 a mezzo di ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente, e per l’intera lunghezza ancorato, alla tamponatura perimetrale di spessore sp = 40 cm, a mezzo di barre filettate Ø14 / 40 cm inghisate con ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 70 per muratura o equivalente, affogate poi nella nuova soletta in c.a. sp = 6 cm collaborante.
L’altro appoggio per le travi trasversali in profilo UPN 140, è costituito da una trave longitudinale costituita da un doppio UPN140 in acciaio S235, accoppiato a mezzo di doppi bulloni M14 / 40 cm, che poggia agli estremi, da un lato su una trave di bordo in c.a. esistente, e l’appoggio è costituito da un cuscinetto in cls sulla quale insiste la piastra 450x200x10 mm, ancorata alla trave in c.a. esistente a mezzo di n.4 barre filettate Ø14 inghisate con ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente.
Dall’altro lato verso l’aggetto, l’appoggio è costituito da una struttura a mensola triangolare, in profili UPN140 acciaio S235, saldata a mezzo di saldature a cordone d’angolo in tutti i punti di contatto tra i profili in acciaio e irrigidita a mezzo di piastre triangolari in acciaio S235 di spessore sp = 10 mm in testa e alla base, ancorata tramite il profilo UPN140 verticale, del triangolo, ad un pilastro in c.a. esistente a mezzo di barre filettate Ø14 passanti, inghisate con ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY 150 per cls o equivalente, e bullonate alla contropiastra di dim. 200x300x10 mm.
Le travi trasversali ai lati lunghi degli appoggi sopra descritti, sono costituite da profili UPN140 in acciaio S235, posti ad interasse massimo imax = 1.24 m e sono saldati a mezzo di saldatura a cordone d’angolo continuo ai profili longitudinali di appoggio, dopo previa sagomatura degli estremi di giunzione.
Sono previsti n. 3 tronchetti dello stesso profilo saldati a sbalzo sulla trave longitudinale in doppio profilo UPN140, luce massima dello sbalzo Lsb = 0.30 m, a supporto di un profilo UPN140 longitudinale di lunghezza 2.70 m che costituisce l’appoggio per il parapetto e la vetrata di chiusura del balcone.
Il balcone presenta una larghezza di 90 cm per l’intera lunghezza pari a 3.50 m, ed un piccolo tratto a sbalzo variabile da 0.30 cm a 0.20 cm in un tratto quasi centrale di 2.70 m.
La struttura esistente del balcone dopo l’intervento risulterà completamente portata dalla nuova struttura di consolidamento, le travi longitudinali di profilo NP140 esistenti verranno saldate a mezzo di saldatura a cordone d’angolo a tratti ai nuovi profili longitudinali UPN140 lato muro e doppio profilo UPN140 lato aggetto.

Interventi locali tipo 02 (IL02)
Sostituzione coperture esistenti per adeguamento statico.

Consolidamento solai e sostituzione copertura piano 6° – lato via Tolentino (IL02_A)
Nello specifico al piano 6° il consolidamento riguarda i solai realizzati in putrelle e voltine (carpenteria solaio pavimento piano 7°), lato via Tolentino dell’edificio.
L’intervento è legato agli interventi locali previsti di sostituzione della copertura del piano superiore, piano 7°, ed è legato alla sostituzione della copertura del piano 6°, lato via Tolentino.
I solai interessati sono al soffitto piano 6° (carpenteria solai piano 7°) esistenti sono realizzati mediante putrelle in acciaio IPE140 ad interasse tipico 80 cm, e voltine in laterizio pieno con superiormente una soletta non armata di spessore 5 cm.
La copertura lato via Tolentino, oggetto di sostituzione è realizzata mediante profilati a T 35×40 mm ad interasse i = 100 cm, sopra il quale insiste un tavolato di spessore 2.5 cm al quale è ancorata una lamiera grecata di finitura.
L’intervento prevede l’inserimento di telai in acciaio S235 di rinforzo, per la parte interessata dei solai a voltine, e di sostegno per la nuova copertura in sostituzione.
La nuova copertura, è costituita da degli arcarecci costituiti da IPE120 ad interasse iipe = 1.00 m, intervallate a travetti in legno 6×12 cm ad interasse it = 1.00 m, a supporto di un tavolato in legno di spessore 2 cm sul quale insiste un doppio strato di guaina impermeabilizzante, un pannello isolante termoacustico di spessore 14 cm tipo Coverib 850.
La nuova copertura in sostituzione si rende necessaria, in quanto l’esistente presentava carenze ai carichi di esercizio secondo le normative vigenti e carente in termini di isolamento termoacustico necessario.
Il consolidamento dei solai in acciaio e laterizio esistenti, si rende necessario per adeguare gli stessi ai carichi di esercizio secondo le normative vigenti.
I telai di rinforzo e di sostegno sopra brevemente descritti sono necessari poiché il solaio scarica impropriamente sulle tamponature costituite da blocchi di laterizio forato, con un’impropria funzione strutturale. I rinforzi che bypassano la muratura a blocchi sono costituiti da pilastri in acciaio S235 in profilo scat. dim. 200x200x5 mm a sostegno di travi principali in acciaio S235 con profilo in doppio IPE270 poste ad interasse massimo di circa 5.00 m, collegate ortogonalmente da travi secondarie in acciaio S235 con profilo IPE270 per la parte di sostegno della nuova copertura lato via Tolentino, e travi secondarie in acciaio S235 con profilo IPE240 come rinforzo per la porzione di solaio a putrelle e voltine esistente.
Sono previsti nei punti di scarico della nuova copertura del piano 7° dei tronchetti di IPE240, di appoggio, saldati alle travi principali della struttura, per una migliore ripartizione delle azioni alle stesse. Inoltre è previsto l’inserimento di profili a T 100x100x11 mm costituenti un migliore appoggio ad una piccola porzione di muratura rimasta a seguito delle demolizioni.
All’ intradosso del solaio esistente è previsto un controsoffitto REI 120 in grado di realizzare la separazione antincendio tra i vari livelli.

Sostituzione copertura piano 7° – lato via Tolentino (IL02_B)
L’intervento prevede la sostituzione di una parte del solaio di copertura una superficie approssimativamente pari a 65 m 2, su di un totale di 450 m2 di superficie di piano in pianta relativi al corpo di fabbrica interessato dalle lavorazioni.
Il solaio di copertura esistente risulta realizzato con profili a T 35x 40 mm ad interasse 100cm, con tavolato in legno sp. 3 cm, al quale è ancorata una lamiera grecata di copertura e risulta fortemente sottodimensionato anche nei confronti dei semplici carichi statici, oltre che appoggiato non a regola d’arte su dei profili metallici scatolari del telaio delle finestre di bordo. E’ prevista la sostituzione dell’intero solaio di copertura in oggetto per adeguarlo ai carichi di normativa esistente.
Il nuovo tetto in legno è previsto con morali in legno lamellare 12×10 GL24H alternati a profili metallici S235, IPE 100ad interasse di 50 cm poggianti da un lato su UPN 160 s235 fissato alla struttura esistente e sull’atro lato su IPE 140 che a sua volta scarica su profili scatolari di 80×65 s=4mm S235 di sostegno di facciata in corrispondenza degli interassi delle nuove finestre.
Il nuovo tetto è completato da un tavolato in legno sp. 2 cm, e un pacchetto di isolamento e coibentazione a norma vigente per le dispersioni termiche.

All’interno degli interventi di sostituzione della copertura è prevista la realizzazione di un consolidamento con un architrave nella zona di appoggio della nuova copertura tra i pilastri n°22 e n°23. L’esigenza nasce dal fatto che da progetto architettonico è prevista la rimozione della tamponatura in laterizio forato al di sotto della trave di collegamento tra i pilastri, che presenta una delle luci maggiori dell’allineamento. La trave porta una fascia di copertura piano 8°, oltre a una fascia di tamponatura e di copertura del piano 9° .
L’architrave è previsto con n°2 profili accoppiati IPE240 S235 di lunghezza 4.75m. Agli appoggi sono previsti n°2 pilastrini in acciai odi rinforzo di dimensioni 200x200x5mmS235, collegati ai pilastri in c.a. esistenti con piatti s=10 con barre filettate 20mm con ancorante chimico tipo Hilti HIT-HY150 L=300mm.e L=200mm.

Sostituzione copertura piano 8° – lato via Barberini (IL02_C)
L’intervento prevede la sostituzione di una parte del solaio di copertura una superficie approssimativamente pari a 250 m 2, su di un totale di 715 m2 di superficie di piano in pianta relativi al corpo di fabbrica interessato dalle lavorazioni. Il solaio di copertura esistente risulta realizzato con travetti in legno massiccio di dimensioni 7×14 cm ad interasse 120cm, con tavolato in legno sp. 3 cm, e risulta fortemente sottodimensionato anche nei confronti dei semplici carichi statici, oltre che appoggiato non a regola d’arte su dei profili metallici scatolari del telaio delle finestre di bordo. E’ prevista la sostituzione dell’intero solaio di copertura in legno per adeguarlo ai carichi di normativa esistente.
Il nuovo tetto in legno è previsto con travi in legno lamellare 10×24 GL24H ad interasse 70 cm poggianti su di una nuova struttura metallica formata da scatolari 60×120 s=5mm S235 di sostegno di facciata in corrispondenza degli interassi delle nuove finestre collegati da travi HEA120. All’interno sono previste travi HEA200 di ripartizione poggianti su scatolari 200×200 s=5mm s235 collegati alle strutture esistenti di cls. Il nuovo tetto è completato da un tavolato in legno sp. 2 cm con controventature a nastro in acciaio, ed un pacchetto di isolamento e coibentazione a norma vigente per le dispersioni termiche.
E’ prevista ai fini della riduzione delle masse oscillanti, la rimozione di una porzione di un controsolaio interno a travette di acciaio e tavelloni sulla copertura del corridoio interno al piano 8°, e sempre al piano 8° la rimozione di un consistente spessore di massetto non strutturale pari ad almeno 12cm.

Interventi locali tipo 03 (IL03)
Apertura vani di passaggio e ripristino con cerchiature sostitutive.

Apertura vani di passaggio (IL03_A)
Interventi di apertura vani di passaggio di larghezza 1.20m nella tamponatura perimetrale in mattoni pieni, previsti solo i piani superiori del fabbricato, necessari per la realizzazione dei passaggi dall’ albergo Bernini ai piani del fabbricato Enpam interessati dal cambio di destinazione d’uso da uffici ad albergo (piani 4°-5°-6°-7°).
Riguardo la realizzazione dei varchi di passaggio nella tamponatura, pur essendo la struttura a pilastri e travi in c.a. anche sul perimetro, rilevando le tamponature perimetrali in laterizio pieno, si è avuta l’accortezza di ripristinare la rigidezza della specchiature parete ante operam, mediante l’introduzione di telai sostitutivi realizzati con ritti in c.a. e nuovi cordoli, oltre a sostituire la specchiatura di tamponatura in laterizio pieno interessata dalle lavorazioni, con laterizio semipieno tipo Poroton, certificato per le zone sismiche.
L’intervento prevede la rimozione localizzata della muratura nel campo interessato dalle lavorazioni e la sostituzione della stessa con una nuova muratura in poroton certificata per zone sismiche, e la realizzazione di due ritti in cls armato che formano un telaio con le travi immediatamente inferiori e superiori, a compensazione della rigidezza della porzione di muratura in mattoni pieni asportata, affinché la rigidezza della parete interessata dalle lavorazioni non risulti significativamente variata tra ante operam e post operam. Al fine di avere la necessaria altezza di passaggi è prevista la demolizione di una porzione di trave a spessore perimetrale (previo puntellamento della stessa) ed il ripristino con una nuova trave a spessore impostata a circa 35 cm sopra l’esistente, collegata con ancoranti chimici all’esistente ed ai pilastri laterali. Il solaio nel campo interessato dalle lavorazioni risulta realizzato con tessitura parallela alle travi interessate dai lavori.

Interventi locali tipo 04 (IL04)
Sostituzione del castelletto metallico ascensori

All’interno degli interventi da realizzare è prevista la sostituzione del castelletto metallico ascensore con un nuovo castelletto realizzato con profili metallici piegati a freddo, con nuova fermata al piano 8°.
La struttura è progettata per la sostituzione dei 2 ascensori con 2 nuovi ascensori a trazione diretta, senza locale tecnico, da 7 passeggeri ognuno e n° 9 fermate (piano terra + 8 livelli). L’altezza complessiva è di circa 34.70m.
La progettazione degli ascensori è affidata alla casa costruttrice e installatrice degli stessi “Schindler S.p.A.” ed i loro collaboratori, ed è riportata nella “relazione di calcolo fe.co. – INCASTELLATURA METALLICA PER ASCENSORE – “allegata alla relazione di calcolo delle strutture.
Sostituzione del castelletto metallico ascensore con un nuovo castelletto realizzato con profili metallici piegati a freddo, con nuova fermata al piano 8°.
La struttura è progettata per la sostituzione dei 2 ascensori con 2 nuovi ascensori a trazione diretta, senza locale tecnico, da 7 passeggeri ognuno e n° 9 fermate (piano terra + 8 livelli). L’altezza complessiva è di circa 34.70m.
Le dimensioni del vano per il singolo ascensore sono di minimo 1600x1600mm.
Le dimensioni dei vani extracorsa richiesti sono di 2000mm inferiori al piano terra, e di 3800 mm a partire dal piano finito dell’ultima fermata.
Il nuovo castelletto è formato da n° 6 pilastri in profili sottili piegati a freddo assimilabili a “C” irrigidite ai bordi. Le travi sono formate da profili piegati a freddo assimilabili a “C” irrigidite ai bordi.
I collegamenti trave-pilastro sono realizzati con bulloni cl. 8.8.
Sono previste piastre di base di ancoraggio alla base mediante tasselli meccanici compatti ad espansione HILTI su una nuova soletta in cls di ripartizione.
Sono previsti ancoraggi ad ognuno dei livelli alle travi in c.a. di piano, mediante ancoranti HILTI con barre filettate e resina chimica, inoltre sono previsti anche ancoraggi) alle travi in c.a. di piano, per la riduzione delle oscillazioni del castelletto, che permettono di evitare la realizzazione di controventi diagonali.
E’ previsto il rinforzo del solaio di appoggio dei ritti del castelletto, mediante soletta collaborante in cls armato di spessore 10cm, e connettori in acciaio.
E’ previsto il rinforzo dello stesso solaio esistente nel locale impianti sottostante, costituito da n° 5 cavalletti realizzati con travi IPE 270 e pilastri 200x200x5mm, collegati con piastre metalliche, barre filettate ed ancoraggio chimico alle strutture esistenti. Inoltre è prevista la realizzazione di una soletta in c.a. posta all’interno dello spazio presente tra ‘estradosso della fondazione esistente e il finito del locale tecnico interrato dell’impianto ascensore.
Questi ultimi due interventi sopradescritti fanno parte degli interventi locali tipo IL05.

Interventi locali tipo 05 (IL05)
Consolidamento fondo fossa ascensore

Come sopra riportato la presente relazione allegata alla relazione di calcolo delle strutture riguarda il CONSOLIDAMENTO DELLA FOSSA ASCENSORI.
L’intervento prevede il consolidamento del solaio di fondo fossa che si trova situato ad un’altezza H= -2.00 m dal piano terra che costituisce l’extracorsa richiesta per gli ascensori. La lavorazione consiste nella realizzazione di una sottostruttura a sostegno del solaio e il rinforzo dello stesso a mezzo di una soletta in c.a. di spessore 10 cm, armata con doppia rete els Ø10×10 cm e ancorata tramite connettori a C Ø10 saldati ai profili di tipo NP 120 esistenti e costituenti il solaio.
In aggiunta per trasferire i carichi in fondazione è prevista la realizzazione di una nuova platea di fondazione nella zona di interesse, sulla quale insistono n.° 5 telai in carpenteria metallica a sostegno del solaio di fondo fossa che si trova ad un’altezza dal piano di fondazione pari a H= 3.50 m. La fondazione è di tipo superficiale a platea in c.a., di spessore sp= 50 cm, armata con una doppia armatura longitudinale e trasversale superiore ed inferiore costituita da barra da carpenteria, Ø12/20×20 cm. La nuova fondazione insiste sulla platea di fondazione esistente di spessore sp = 30 cm impostata su un magrone di 10 cm di spessore. I telai presentano pilastri in profilo metallico di sezione scatolare 200x200x5 mm di altezza pari a Hpil=3.23 m a sostegno di travi IPE 270 di lunghezza pari a Ltr= 3.05 m, il tutto a consolidare una porzione di solaio inscrivibile in un rettangolo di 4.95×3.05 m dove insiste su un area pari a 3.35×1.60 mq il nuovo castello ascensore progettato.
Le azioni insistenti sul solaio di fossa degli ascensori sono state ricavate dalla relazione di calcolo fe.co. “INCASTELLATURA METALLICA PER ASCENSORE” fornita dal produttore degli stessi “Schindler S.p.A.”.

Interventi locali tipo 06 (IL06)
Consolidamento pilastri piano 4° e 5°

Con riferimento alla sostituzione della copertura piano 8° (lato via Barberini – intervento IL02_C), ed all’intervento di Consolidamento parete piano e travi solaio piano 7°- lato via Barberini (IL01_D).
Come detto precedentemente la sostituzione della copertura esistente al piano 8°, comporta una serie di interventi a cascata nei solai sottostanti, in quanto la stessa con i suoi pilastri di scarico e le nuove vetrate, lato via Barberini, scarica sulla tamponatura perimetrale del piano 7°, che risulta avere una impropria funzione strutturale essendo ai saggi realizzata con una doppia fila di blocchi in laterizio forati intervallati da un’intercapedine.
Al fine di bypassare la parete è prevista la realizzazione di alcuni pilastrini metallici scatolari dimensione 200×200 sp. 5mm, ma essendo la parete esistente realizzata in falso, anche i pilastri metallici alla base insistono sulle travi di collegamento in c.a. trasversali esistenti del solaio del piano 7°.
Al fine di rinforzare le stesse e riportare i carichi sui pilastri è prevista la realizzazione di un rinforzo inferiore costituito da n° 2 travi IPE 360 poste a contatto all’intradosso della trave di collegamento, sostenute alle estremità in corrispondenza dei pilastri del piano sottostante (6°) da piastre metalliche di supporto.
Sempre alle estremità delle travi IPE 360 al piano 6° è prevista la realizzazione di un pilastro metallico di rinforzo di sezione 200×200 s=5mm addossato ai pilastri esistenti in c.a., al fine di assorbire il carico riportato sui pilastri.
La situazione sopra esposta riporta il carico correttamente sui pilastri sottostanti.
Al fine di aumentare il grado di sicurezza dei pilastri sottostanti, in quanto investiti ora dal carico correttamente riportato sugli elementi verticali, il progetto prevede il consolidamento della fila di pilastri centrali che rappresentano al fine di aumentarne la portate e di conseguenza il livello di sicurezza.
Il consolidamento è realizzato mediante angolari in acciaio L100x100x10mm e calastrelli saldati L=100mm s=10mm ad interasse massimo 500mm.
E’ prevista la perfetta solidarizzazione con il pilastro esistente mediante iniezioni di malta fluida ad alta resistenza nelle zone di contatto.

Interventi locali tipo 07 (IL07)
Passerelle metalliche per collegamento con scala di sicurezza

Gli interventi previsti riguardano la realizzazione di una passerella in acciaio tipo S235, in ogni piano interessato dagli interventi dell’edificio in oggetto (4°-5°-6°-7°8°), atta a realizzare il collegamento con le scala di emergenza esistente a servizio di tutti i piani dell’edificio.
L’intervento prevede la realizzazione di un ballatoio di uscita di emergenza ad ogni piano e la realizzazione di gradini per raggiungere il ballatoio delle scala di emergenza esistente.
L’intervento è stato progettato per non gravare sulla struttura della scala di emergenza, quindi con una nuova struttura indipendente con un giunto tecnico nel punto di sbarco previsto sulla stessa.
La scala antincendio esistente di proprietà dell’albergo è situata in una chiostrina tra l’albergo Bernini Bristol e l’edificio Enpam. La distanza che separa la scala di emergenza esistente all’edificio oggetto di intervento, è di circa 140 cm, l’intervento previsto si sviluppa su un area di circa 6 mq ad ogni piano dal piano 4° al piano 8°.
Le passerelle di collegamento previste sono costituite da una struttura in acciaio S235, composta da un grigliato di travi in profilo tipo HEB120 bullonate tra loro mediante, piastra e contropiastra di ancoraggio saldate ai profili e bulloni M14 classe 8.8, ed un impalcato di chiusura costituito da un grigliato keller tipo 3×25 maglia 15×76 mm antitacco.
Ogni ballatoio prevede una struttura costituita da un primo pezzo di grigliato di travi HEB120 rialzato alla quota di sbarco dall’edificio oggetto di intervento e un secondo pezzo alla stessa quota del pianerottolo della scala di emergenza esistente, che prevede l’inserimento di n.° 2 travi HEB120 tra gli appoggi costituiti da profili doppi e singoli UPN160. Tra le due parti ce una struttura realizzata costituita da profili scatolari 40x80x4 mm saldati tra loro, a costituire n.° 2 gradini.
La sotto struttura di appoggio prevista è costituita, per due lati, a formare una L di appoggio, da profili in acciaio S235 tipo UPN160 ancorati, alle travi perimetrali dell’edificio oggetto di intervento, a mezzo di barre filettate Ø16 ogni 50 cm inghisate tramite ancorante chimico tipo Hilti HIT – HY 200 per cls o equivalente.
Per gli altri due lati del rettangolo di ballatoio e gradini, è previsto dal lato corto un cavalletto a mensola in acciaio S235 costituito da un doppio profilo UPN160 bullonato tramite bulloni Ø16 ogni 50 cm classe 8.8, ed ancorato a mezzo di n.°4 barre filettate Ø16 inghisate tramite ancorante chimico Hilti HIT – HY 200 alla trave in c.a. esistente, ed un piatto di rinforzo 150×10 mm di lunghezza l = 4 m, saldato a completo ripristino in testa al doppio profilo UPN160, che costituisce la mensola di appoggio, e ancorato tramite barre filettate Ø14 ogni 50 cm inghisate con ancorante chimico Hilti HIT – HY 200 al solaio in c.a esistente.
Dal lato lungo rimanente è previsto l’inserimento di un doppio profilo UPN160 bullonato tramite bulloni Ø16 ogni 50 cm classe 8.8, che va dal cavalletto a mensola sopra descritto al profilo UPN160 singolo ancorato direttamente alla struttura in c.a. esistente situato nel lato opposto, così da costituire l’altro appoggio per le travi HEB120 del solaio in carpenteria metallica, del ballatoio di uscita di emergenza.

STRUTTURE