Risanamento casali parco Tormarancia

2024-2025

committente: CONSORZIO TORMARANCIO
località: ROMA – Via dei Numisi
prog. strutture: arch. PAOLO ANTONINI e arch. MASSIMO D’ASCENZO
stato opera: da eseguire

Interventi di consolidamento strutturale

Per quanto riguarda il consolidamento delle strutture, gli interventi previsti sono del tipo “interventi locali” e/o di “miglioramento sismico”, interventi quindi localizzati e finalizzati al recupero della capacità portante degli elementi degradati e/o mancanti, con la finalità di ottenere un miglioramento del comportamento sismico dell’insieme.

Per il casale “A” , in considerazione della marcata inefficienza delle strutture esistenti, da un punto di vista statico e sismico, sono previsti interventi di “adeguamento sismico” del fabbricato.

Gli interventi sono previsti in ottemperanza alle prescrizioni di normativa vigenti (D.M. 17/01/2018 e relativa circolare ministeriale Circ. 07/2019), alla classificazione sismica vigente per la zona in esame ed al regolamento sismico regionale vigente D.G.R.L. n°26 del 26/10/2020.

Come linee guida per i manufatti classificati come “bene di interesse storico-monumentale” verranno seguite le indicazioni della “Direttiva del D.P.C.M. del 12 Ottobre 2007 – Valutazione e riduzione rischio sismico patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni”, contenente prescrizioni per gli interventi di tipo strutturale sui beni monumentali, atte a tutelare il bene architettonico mediante la preferenza per interventi strutturali con caratteristiche di reversibilità e minore invasività.

Più in dettaglio, le tipologie dei principali interventi di tipo strutturale sono riconducibili a:

  • Consolidamento dei solai di piano mediante posizionamento di rompitratta in campata;
  • Diminuzione delle masse sismiche mediante rimozione di eventuali massetti non collaboranti e masse non strutturali;
  • Consolidamento dei solai di piano mediante demolizione del massetto esistente e realizzazione di una soletta armata in c.a. collaborante, collegata con perni saldati alle travi di acciaio esistenti;
  • Ammorsatura della soletta alle pareti mediante inghisaggio di perni di ancoraggio con resina chimica o malta per iniezioni, al fine di realizzare un diaframma rigido di piano;
  • Protezione con prodotti passivanti dalla ruggine per gli elementi in acciaio;
  • Miglioramento delle ammorsature angolari, ove necessario, mediante cuciture a barre incrociate con malte per iniezioni e/o ancorante chimico;
  • Iniezioni di malta di calce additivata con antiritiro compatibile con la struttura muraria esistente, ove necessario, a saturare i vuoti e le discontinuità presenti nelle murature;
  • Iniezioni di resina chimica consolidante sulle lesioni strutturali sulle pareti e negli architravi;
  • Ricostruzione degli architravi particolarmente degradati;
  • Interventi a cuci e scuci a ripristinare la continuità delle murature;
  • Cordoli di copertura con profilo in acciaio, inghisato alla testa delle pareti con perni di ancoraggio con malte per iniezioni e/o resina chimica, al fine di migliorare il comportamento sismico dell’edificio;
  • Eliminazione di nicchie ed eventuali fori per canne fumarie e impianti, laddove costituiscano un sensibile indebolimento della parete muraria;
  • Cerchiature di rinforzo con telai metallici;
  • Ricostruzione delle strutture lignee di copertura (capriate, orditura primaria, secondaria, travicelli) che si presentano quasi sempre con un elevato degrado e lacune di livello tale da renderle non più recuperabili;
  • Consolidamento e rinforzo di porzioni di fabbricato mediante placcaggio a fasce con l’utilizzo di sistema composito realizzato con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato altissima resistenza con l’allettamento delle fasce di tessuto con malta ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale. Il rinforzo migliora il comportamento scatolare dell’edificio e la resistenza degli elementi di angolo e la resistenza al ribaltamento delle pareti esterne.
  • Al fine di evitare lacune sui meccanismi locali di collasso, saranno introdotti elementi trasversali in muratura portante ortogonali alla facciata (contrafforti) che portano ad un notevole grado di miglioramento sismico, migliorando nettamente la prestazione del manufatto nei confronti delle accelerazioni sismiche con direzione di applicazione ortogonale alle facciate. L’inserimento di contrafforti in muratura è stato utilizzato vi siano in pianta pareti con lunghezze libere maggiori di 7-8 m senza irrigidimenti trasversali; Tale intervento comporta la necessità di realizzare delle fondazioni al di sotto delle nuove pareti, alla stessa quota delle fondazioni esistenti.

Tutti gli interventi strutturali saranno eseguiti con materiali compatibili con quelli esistenti, a base di calce per quanto riguarda la malta per le iniezioni di consolidamento della muratura.


Una attenzione particolare è volta alla reversibilità degli interventi proposti, come la realizzazione del cordolo superiore in testa alle murature mediante un profilato metallico a “C” ancorato alla muratura sottostante, e gli interventi con fasce perimetrali di tessuto metallico ad alta resistenza.